Blog: Riscaldamento ad irraggiamento con lampade infrarossi.

Pillole di sapere: I riscaldatori elettrici a raggi infrarossi, l'impiego civile e commerciale

Pillole di sapere: I riscaldatori elettrici a raggi infrarossi, l'impiego civile e commerciale

Salve a tutti, bentornati dalle vacanze e grazie ancora per il sostegno che mi fornite dall'inizio di questo progetto. Nell'ultima newsletter della collana "pillole di sapere" in cui vogliamo informare gli utenti e creare la cultura del riscaldamento elettrico a raggi infrarossi, ho trattato l'argomento "tecnologia del riscaldamento elettrico": le sue origini, da quanto tempo esiste, dove viene usata di più, curiosità e opinioni diffuse in base a suggerimenti e punti di vista... Mi permetto di ricordare che scrivo questa collana di newsletter in qualità di produttore Italiano di riscaldatori elettrici a raggi infrarossi e quindi, avendo i requisiti necessari, mi assumo la piena responsabilità dei contenuti in esse presenti. 

 Il ritorno dalle vacanze deve essere soft. Non voglio appesantire nessuno, si rientra piano piano e si ricomincia a considerare tutto ciò che abbiamo lasciato non concluso durante l'anno e perché no?, anche quell'idea particolare di utilizzare una lampada a raggi infrarossi per riscaldare la nuova pergotenda bellissima inaugurata l'anno scorso dove ho installato la stufa a pellet che mi ha suggerito mio cugino e che purtroppo non riesco a riscaldare come vorrei, senza contare il fastidio del carico di pellet quando finisce e quindi la uso solo da marzo fino alla metà di ottobre perché poi fa troppo freddo e quindi nessuno vi si ferma a prendere l'aperitivo. Di sicuro mi ripagherò l'investimento in 5/6 anni piuttosto che in 2/3 anni come avevo preventivato, ecc... 

SI! forse è così, o almeno adesso è così, ma la cosa potrebbe cambiare prima dell'inverno e potrebbe far svoltare il nostro amico che ci ha scritto e chiesto un preventivo con un acquisto condizionato alla prova di un mese durante il freddo ed al recesso entro 30 giorni - "se non si scalda le restituisco le lampade e voglio indietro i soldi" ha scritto. - Affare Fatto!! Ci siamo accordati subito.

TUTTI I SISTEMI DI RISCALDAMENTO ELETTRICO A RAGGI INFRAROSSI SONO MOLTO SIMILI, MA NON PERFETTAMENTE UGUALI.

  • E allora? 
  • Cosa ci facciamo con queste lampade? 
  • Dove le mettiamo? 
  • A che altezza? 
  • Di che tipo? 
  • Di che potenza?

CONSIDERAZIONI

Si, è vero che conosciamo tutti la lampada che riscalda la zona fumatori della veranda della pizzeria in centro, ma il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo, impone una esatta conoscenza dell'oggetto, io credo che in Italia ci sia ancora una grandissima confusione in tal senso per quanto riguarda i riscaldatori radianti elettrici. 

Quindi in questa newsletter tratteremo l'argomento che riguarda l'impiego civile e commerciale, mentre nella prossima tratteremo l'impiego professionale ed industriale mentre nella prossima ancora tratteremo l'impiego in agricoltura ed in allevamento. Ne ho promesso una al mese e sono già in ritardo, mica è così facile .... La nostra azienda non è piccola ma non è neanche grande e l’ingresso nel mercato non ci ha visto fare cattive figure, quindi abbiamo deciso di sviluppare una famiglia di prodotti specifici per il mondo dell' outdoor. Sul sito non troverete ancora nulla perché abbiamo effettuato la prototipazione di tutti i modelli durante la fine di questo inverno e poi siamo entrati in produzione a fine Giugno, quindi per l'inizio dell'inverno avremo grandi novità e sicuramente anche qualche soddisfazione in più.

L'IMPIEGO CIVILE O PRIVATO

Abbiamo bisogno di riscaldare :
- lo spazio fuori al giardino;
- lo spazio aperto fuori al terrazzo;
- lo spazio coperto dalla balconata del piano superiore;
- il garage dove facciamo bricolage; 

- la mansarda in cui ci si va solo alla sera ed essendo un locale di sgombero non vi è possibile portare il metano; 
- la cantina al piano semi interrato del palazzo; 
- il grande salone per le feste con il camino in cui a capodanno si muore dal freddo e non si usa più perché non riusciamo a scaldarlo; 
- la classica casa di montagna dove andiamo a passare i week end di Dicembre al freddo perché puntualmente si rompe la caldaia con il gelo o quando funziona ci vuole un giorno per riscaldare le stanze;
- la casa al mare in Sardegna dove essendo sempre caldo non esiste un impianto di riscaldamento perché è sempre bastato il caminetto...;
- ma c'è anche quel lato a nord della taverna che è sempre freddo...; 
- oppure la casa grande con 13 stanze di cui ne utilizzo solo 3 e per risparmiare (in tempi di crisi è molto frequente), chiudo i termosifoni in tutte le altre stanze (ma risparmio veramente?).

L'IMPIEGO PRIVATO

L'IMPIEGO PRIVATO


Facciamo un riferimento accaduto ad una nostra amica webmaster.


Betty vive in una bellissima casa colonica nelle colline abruzzesi. La casa è assolata, in aperta campagna, in collina, circondata da un enorme giardino perimetrale. La casa è divisa in due piani, zona giorno p.t. e zona notte al p.1. Costruzione in mattoni a vista, completamente ristrutturata nell'aspetto e nel design ma non aggiornata nell'adeguamento energetico. Quindi finestre anni 70 non a taglio termico, nessun rivestimento a cappotto, nessun isolamento a pavimento e nessuna coibentazione del tetto. 

In tutte le stanze è presente un riscaldamento con termosifoni ben dimensionato e nella sala da pranzo è presente anche un grande caminetto che funziona benissimo, ma... c'è il grande salone delle feste, bellissimo, altissimo (fino a 5 metri), con una bellissima ed ampia finestra. Il problema è che non si riesce a scaldare MAI! Abbiamo analizzato insieme a lei le varie stufette elettriche del supermercato, la stufa a pellet, l'adeguamento della caldaia e dei termosifoni... Nulla di più conveniente o meno costoso di impiegare un riscaldatore a raggi infrarossi con lampada ad onda media veloce (specifico per l'applicazione e non generico comprato a casaccio).

La soluzione definitiva ottimale è stata quella di installare un elemento radiante ad onda media veloce (prodotto specifico per questo utilizzo) per risolvere il problema in tutto il salone, 2250 Watt per 70 Mq (quanto misura il salone).



Il risultato è il seguente:
Bolletta energetica incrementata del 10% nei mesi di Novembre, Dicembre, Gennaio e Febbraio, in mezzo alla neve e a tutti i i disagi che sono successi in Abruzzo nell'inverno 2017.
SALONE CALDO in qualsiasi condizione e con qualsiasi temperatura esterna, con un minimo di un oretta di preriscaldamento.

Ricapitolando: 
1. Prodotto giusto e non generico (consigliato dallo specialista) 
2. Consumo con un incremento trascurabile rispetto al resto dell'impianto 
3. No spese edili di coibentazione e cappotto esterno 
4. No spese di sostituzione infissi 
5. No pellet 
6. No gas 
7. No impianti aggiuntivi 
8. Ottima soddisfazione

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L' IMPIEGO COMMERCIALE


Abbiamo bisogno di riscaldare : 

- lo spazio aperto fuori al terrazzo del ristorante o del bar; 
- lo spazio coperto dalla tenda o dalla pergola nel ristorante; 
- il locale tecnico dove si va solo per poche ore al giorno e non tutti i giorni; 
- la struttura antica vincolata dalla sovrintendenza adibita a ufficio, reception, museo, ecc..; 
- il locale uso magazzino o servizi al piano semi interrato dell'ufficio; 
- il grande salone per le feste con il camino della struttura ricettiva; 
- il resort di montagna dell'agriturismo; la pergola elegante o la struttura vetrata esterna al ristorante; 
- il miniappartamento in Sardegna del resort che vuole attivarsi per lavorare anche l'inverno e non dispone del gas metano...; 
- tutte quelle strutture commerciali che non dispongono del gas metano; 
- tutte quelle strutture commerciali che hanno un impianto fotovoltaico di produzione di energia elettrica; 
- lo showroom della concessionaria di auto o veicoli agricoli/commerciali; gli uffici di qualsiasi genere e a qualsiasi titolo; 
- Il bancone vendita di un ingrosso inserito in uno spazio enorme (capannone) e aperto; 
- tutti quei luoghi che frequentiamo poche ore alla settimana ma in cui è necessario riscaldare. 

LA SCELTA DEL PRODOTTO:


In assenza di ventilazione naturale o forzata, quindi all'interno di strutture Chiuse o Semi chiuse è consigliabile l'impiego di un sistema con lampada ad onda media veloce qualora l'altezza di installazione non sia superiore ai 4 metri;



o un sistema con lampada ad onda corta di bassa potenza e ampia diffusione (con riflettore diffondente piuttosto che concentrante) laddove l'altezza di installazione sia maggiore o uguale ai 4 metri.

 
Invece in presenza di zone ventilate, quindi in strutture tendenzialmente aperte o non completamente chiuse, è consigliabile l'impiego di un sistema con tecnologia ad onda corta possibilmente con riflettore diffondente (NON PARABOLICO).



- In base all'altezza sul livello del mare ed alla temperatura di progetto del luogo geografico si valuta una potenza minima per mq irradiato 
- Si deve comunque cercare di farsi fornire o studiare dal tecnico un progetto che abbia una coperture delle zone da scaldare pressoché totale e non parziale vista la stragrande quantità di riscaldatori offerti sul mercato che hanno riflettori dimensionati copiandosi tra prodotti concorrenti senza un minimo di criterio. 
- Conoscere perfettamente il tempo di utilizzo dell'impianto, quindi distinguere tra un impianto per utilizzo continuativo o un impianto per un utilizzo discontinuo.

CONCLUSIONI

In sintesi, bisogna imparare a trattare questa tecnologia di prodotti come la caldaia di casa o come l'impianto di climatizzazione: per prima cosa bisogna affidarsi ad uno specialista o ad una azienda che ci possa seguire in tutte le varie fasi del lavoro, poi bisogna farsi indicare le norme di riferimento per la sicurezza e per la corretta installazione. Ritengo poco utile il fatto di farsi affiancare da una persona collega o conoscente o parente che abbia già acquistato riscaldatori a raggi infrarossi per una propria necessità, pensando che il sistema sia semplicemente una lampada dentro una plafoniera perché non è di questo che si tratta. Quanto più è importante il riscaldamento nel luogo indicato, tanto più è necessario scegliere un prodotto adeguato e farsi seguire da uno specialista. Se fosse necessario, è meglio provare il prodotto mettendosi d'accordo con il venditore e poi restituirlo entro i 7 giorni del diritto di reso con restituzione della somma spesa nel caso in cui ci siano perplessità.

Non ci resta che augurarvi Buona lettura.  Paolo Parascenzo